Trama:
Cosa hanno in comune un piccolo fallito rapinatore romano, un bancario logorroico falso Marxista, un mago siciliano da quattro soldi e una bella ragazza dal viso angelico? Assolutamente nulla se non una piccolissima cosa: sono tutti MORTI!!!
Si, siamo in un obitorio e quattro cadaveri sono sotto le lenzuola, tutti si svegliano e tutti vogliono scappare da quel posto convinti di non essere quello che sono. I morti litigano, fanno pace, provano una seduta spiritica, tentano di rubare una macchina, tentano di capire come sono finiti in quel posto ma soprattutto fanno ridere. Si ride della morte, si ride della vita che fu e si trova anche il tempo di commuoversi. A loro si aggiunge un portantino dell’obitorio che tra un colpo di tenaglia ed una telefonata alla moglie stressata dalle griffe e dai vicini che comprano tutto ha uno svenimento mortale.
Ritmi serrati, battute dirompenti, momenti di vera poesia per una delle commedie più originali degli ultimi anni, dove il pubblico s’innamorerà di questi poveri “disgraziati” rimasti “nudi” sotto le lenzuola.