Un giovane fisico italiano, mediamente infelice, fidanzato con una donna normale, che vive in una mansarda al terzo piano di una palazzina abitata dai parenti della sua compagna. Lui è Palmiro, agente immobiliare non per vocazione ma per necessità, in piena crisi esistenziale e con il calcetto come unica valvola di sfogo. Cosa succederebbe se nella vita di quest’uomo entrasse una bella ragazza, cecena, senza passaporto, immigrata clandestina, con un passato che definire misterioso sarebbe un eufemismo? Sono quasi agli antipodi. Palmiro, l’immagine dell’uomo normale, stanco della solita vita quotidiana. Lui stesso si definisce un liquido, per sottolineare il fatto che, come i liquidi, sa adattarsi sempre, in qualsiasi occasione e in ogni situazione. Più che vivere, Palmiro sopravvive. Ha smesso di seguire i suoi sogni. Non crede nella politica, come suo padre, convinto comunista emigrato in Francia, dove ancora insegue i miti di un tempo, e sua nonna, donna di valore, sempre fedele ai suoi ideali e alle sue lotte politiche. Nina o Zara, neanche il nome è certo, invece, al contrario di Palmiro, cerca quella normalità che ha perduto tanti anni fa. Dopo che la Russia ha occupato il suo Paese, negli anni novanta, la sua vita è cambiata per sempre. Da quel momento in poi ha lottato per il suo Paese, è andata più volte vicino alla morte. Poi è fuggita. E’ scappata da una vita che non aveva un futuro e ha viaggiato in giro per l’Europa. Nessuna certezza, nessuna dimora, nessun legame. I due si trovano per caso. E da quel momento le loro vite si intrecciano. Palmiro vede in Zara, dopo le prime logiche perplessità, la donna che ha sempre voluto avere al suo fianco. Con lei è disposto a lasciare tutto e tutti. Insieme a Zara è di nuovo pronto a sognare. Le difficoltà che bussano alla loro porta sono diverse, e alcune molto pericolose. Ma tra loro, a poco a poco, nasce un qualcosa di importante, che va oltre qualsiasi avversità. Un amore vero. Riusciranno, nonostante tutto, a fuggire e a vivere il loro piccolo grande sogno? Tutto questo è Per caso o per amore, spettacolo intenso e appassionante, scritto e diretto da Benedetta Buccellato, in scena al Teatro de’ Servi fino al 31 ottobre. Una storia autentica e coinvolgente, ben interpretata da Marco Cavallaro e Cristina Odasso, molto bravi e sempre perfettamente calati nei personaggi. Uno spettacolo riuscito, impreziosito da un’ottima colonna sonora e da qualche trovata tecnica piuttosto interessante. Da vedere.