Sede di ROMA - via Vespignani, 1 • Sede di RIPOSTO (CT) - via Roma Nord, 6 • |
info@esagera.com |
Rassegna Stampa
- Il Messaggero |
|
|
01/11/2009 |
|
UNA VOLTA NELLA VITA |
titolo articolo: |
Al Teatro Sette tragicomico viaggio tra la vita e la morte |
di GIULIANO MALATESTA
Cosa hanno in comune un modesto e fallito rapinatore romano, un bancario logorroico che si spaccia per Marxista, un mago siciliano da quattro soldi che fa i tarocchi in televisione e si vanta di misteriosi poteri di guarigione e una bella ragazza dal viso angelico? Assolutamente nulla, eccetto il piccolissimo fatto di essere tutti morti, per di più di morte violenta. Parte da qui la trama surreale e ironica di “Una volta nella vita”, lo spettacolo scritto da Gianni Clementi e diretto da Felice Della Corte che in questi giorni è in scena al Teatro SalaUno fino al 1 novembre. L’ambientazione, dunque, non poteva che aver luogo all’interno di un obitorio. Dove i quattro cadaveri, rigorosamente coperti da tradizionali lenzuola bianche, all’improvviso si svegliano convinti di essere ancora vivi e desiderosi di lasciare al più presto un luogo non proprio idilliaco. E’ solo l’inizio di un tragicomico viaggio tra la vita e la morte che vedrà i quattro personaggi litigare, fare pace, organizzare un’inedita seduta spiritica e addirittura provare a rubare una macchina nel disperato tentativo di evadere. Grazie anche all’aiuto di un improbabile portantino dell’obitorio. L’obiettivo, in fondo, è quello di restare attaccati alla quotidianità facendosene, come accade spesso, prigionieri. Alla fine riusciranno a evadere, volando in cielo. Come nella drammaturgia di Pasolini o di Joyce, piccolo caleidoscopio di umana miseria, alle prese con un mondo dei vivi particolarmente crudele anche con i propri simili morti. Teatro Sette. Con Marco Cavallaro, Andrea Pirolli, Lenni Lippi, Ignazio Raso e Alfonso Liguori.